mercoledì 10 aprile 2013

Philadelphia: LA GREEN CITY in pratica.


Un progetto ventennale da 2,4 mld di dollari per ridurre l'impatto ambientale di Philadelphia

Risparmio creativo delle risorse per Philadelphia Green City


Attraverso il progetto Green City-Clean Water, Philadelphia riqualificherà un terzo del suo territorio urbano applicando soluzioni creative per il risparmio energetico



Rinnovabili.it) – Per combattere i problemi generati dai ripetuti allagamenti, dall’aumento della densità di popolazione e dalle infrastrutture ormai obsolete, la città di Philadelphia ha indetto il concorso “The Soak it Up!” destinato ad individuare le soluzioni più creative di risparmio energetico capaci di rispondere ai problemi reali, per trasformare la città in una Green city modello.
Il compito affidato agli architetti, ingegneri, designer o semplici creativi, dal Philadelphia Water Department della US Environmental Protection Agency era quello di immaginare come far convivere innovative soluzioni di trattamento e gestione delle acque piovane, con le infrastrutture esistenti ed il tessuto urbano della città.

Da diversi anni la città di Philadelphia ha avvito il programma di riqualificazione “Green City, Clean Water”, un progetto da 2,4 mld di dollari che permetterà di trasformare un terzo del territorio urbano (9.500 ettari) in un sistema naturale di raccolta delle acque piovane, riducendo nello stesso tempo i consumi idrici ed evitando i fenomeni di allagamento.

Il concorso si inserisce perfettamente all’interno del maxi progetto, chiamando a raccolta cittadini e professionisti interessati, nella trasformazione di tre brani di città: un’area industriale privata, un centro commerciale, un’area residenziale densamente popolata.

Quartiere residenziale – Greening the Grid




Il vincitore della terza sezione è lo studio OLIN con la proposta per la completa riqualificazione di uno dei quartieri della città più popolosi. Il punto di partenza del team sono stati i luoghi d’incontro dei cittadini, le aree pubbliche, i giardini e le stesse strade. Inserendo una rete di nuovi percorsi pedonali e ciclabili, i progettisti hanno trasformato l’intero quartiere in un grande sistema di raccolta e depurazione delle acque piovane.
L’acqua che finisce nel sottosuolo, penetrando dal terreno o attraverso i canali di scolo ed i tombini, viene convogliata in una serie di bacini di raccolta sotterranei dove alcune particolari essenze vegetali innescano unprocesso di fitodepurazione depurando l’acqua fino a renderla potabile ed utile per l’irrigazione.
Attuando queste soluzione i consumi idrici della città verrebbero drasticamente abbattuti, consentendo un risparmio economico senza precedenti.


tratto da: 

Nessun commento:

Posta un commento