lunedì 7 gennaio 2013

Buoni margini di miglioramento......

Eccoci, bentornati da queste vacanze natalizie.
Iniziamo  questo  2013  con un post che spiega cosa non si deve fare in un sistema a letti vegetati di fitodepurazione.
Ieri sono stato a mangiare in un ristorante dove quattro anni fa, abbiamo progettato e realizzato un impianto di fitodepurazione.
Prima di sedermi a tavola, sono andato a guardare l'impianto.....le foto postate sotto vi mostrano cosa ho trovato.
 
Per prima cosa, vi voglio dire che quando abbiamo terminato di realizzare l'impianto, abbiamo subito pensato che il gestore del ristorante non fosse la persona adatta anche a gestire l'impianto di fitodepurazione.

Gli abbiamo indicato che specie di piante piantumare, e ne ha utilizzate altre; gli abbiamo fornito un manuale di manutenzione basilare per poter far funzionare la fitodepurazione e ci ha risposto "Io so quello che devo fare".....Bene questo è il risultato quando il cliente non è dei migliori...  
foto 1) ingresso fitodepurazione






Come si può vedere dalla foto 1) l'importanza del soluzione filtrante da noi progettata. Il filtro intercetta e blocca tutti solidi in uscita dalle vasche di sedimentazione. Senza il filtro, tutto quanto esce dai pretrattamenti entra nella fitodepurazione che a lungo andare si intaserà.
La colpa non è della fitodepurazione, ma della mancanza di idonei sistemi e di adeguata manutenzione.
Queste acque reflue, nel pozzetto di ingresso all'impianto, derivano dal bagno e dalla cucina.  
La linea guida per la manutenzione dice che la vasca Imhof e il Condensagrassi devono essere puliti due volte in un anno .... ma come si può vedere, ci sono un sacco di solidi e di sporco vario che è arrivato fin qui. 
Il ruolo del filtro è quindi evidente e centrale, ma la manutenzione parte prima del filtro.

foto 2) pozzetto di uscita
Il pozzetto di uscita mostra che il refluo è stato parzialmente trattato dalla fitodepurazione, non ci sono solidi, non ci sono opacità e non ci sono grassi o schiuma.  
Beh ... ma si è parzialmente trattato e non è una buona acqua da inviare in un canale di acqua per lo scarico.
foto 3) vista dell'impianto
...e la foto 3) vi mostra la situazione sopra la ghiaia. 
Durante i lavori di realizzazione, avevamo indicato al committente di piantare phragmites australis e iris psedaucorus.
Lui invece ha scelto Tipha.
(Gli avevamo suggerito Iris e Phragmites perchè la fioritura gialla degli Iris è molto piacevole soprattutto considerata la posizione dell'impianto rispetto al ristorante) .
Dopo 4 anni questo è il risultato, solo 10 gruppi di piante vive.
In questo modo solo il 20% della superficie della fitodepurazione è coperto da piante e quindi  solo il 20% dell'impianto è nelle condizioni di svolgere il compito di depurare i reflui.
E' facile immaginare che le performance saranno quindi veramente basse.
(nonostante tutto non si sentiva alcun cattivo odore. Solo quando ho aperto il pozzetto di ingresso foto 1) ho sentito odore di acqua reflua)

Ho intitolato questo post "Buoni margini di miglioramento.." ...si.....poche operazioni sono necessarie per mantenere una fitodepurazione in ottime condizioni di funzionamento: per favore fatele! 
- Pulire la vasca Imhof come da libretto manutenzione
- Pulire la vasca Condensagrassi come da libretto manutenzione
- Usare specie vegetali corrette come da indicazioni progettuali
-.... ascoltate i progettisti e realizzatori..

e dopo aver effettuato la visita mi sono lavato ben bene le mani prima di sedermi a tavola.




Nessun commento:

Posta un commento